I rifiuti speciali non pericolosi derivano da attività produttive, ma non presentano alti livelli di tossicità. Tra di loro sono annoverabili i rifiuti elettrici ed elettronici, inerti e laterizi (se provenienti dal settore edilizio di costruzione e demolizione), imballaggi commerciali e industriali, plastiche e vetro (se scarto di lavorazioni), alcuni rifiuti artigianali, i rifiuti originati dalle operazioni di recupero e smaltimento. I rifiuti speciali, nonostante una apparente assenza agli occhi dell'immaginario collettivo, registrano dati di forte incidenza quantitativa, motivo per il quale diventa sempre più prioritario seguirli nel corretto iter che li accompagni dall'identificazione alla raccolta, dal trasporto allo smaltimento. Saremo al tuo fianco in ogni singola operazione prevista dalla normativa, garantendo una assistenza a 360°, volta all'efficientamento aziendale e alla implementazione di progetti sostenibili.
I rifiuti speciali pericolosi sono quelli derivanti da attività produttive contenenti al loro interno un elevato grado di sostanze inquinanti. Ad esempio si inseriscono tra questi tipi di rifiuti l'amianto, la lana di roccia, molte vernici, i siti contaminati in genere, le traversine ferroviarie, barattoli e stracci, i rifiuti sanitari. Questa tipologia di rifiuto segue un iter molto preciso: è necessario sottoporre i materiali a specifici trattamenti per renderli innocui e garantirne la riduzione di pericolosità. In molti casi al trattamento si deve accompagnare anche la bonifica del contesto ambientale. La nostra mission è quella di aiutarti a risolvere qualsiasi problematica riferibile alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi, attuando azioni ecosostenibili e pianificazioni su misura.
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